DAE: UNA DONAZIONE DI VALORE

E’ un Venerdì di fine Settembre, chiamo telefonicamente un collega che da parecchi mesi non sento “a voce”, a volte scambiamo qualche like o commento sui social.

Siamo anagraficamente molto boomer!

Eppure nella condivisione telefonica, in previsione di un appuntamento fisico, ci siamo relazionati su temi attuali, entusiasti di scoprire esperienze con nuovi strumenti digitali.
Interessati ad ascoltare ed a valutare ciò che la realtà che ci circonda e le esperienze che viviamo ci portano.
Proprio da una esperienza vissuta circa a metà Luglio, mi è nata la curiosità di conoscere ed approfondire il “Servizio DAE”.

Ovvero quelle postazioni fisse, a colonna, a cassonetto, che accolgono il DEFIBRILLATORE lo strumento che permette di creare una CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA quando si manifesta un arresto cardiaco fino al sopraggiungere del personale medico preposto, 118.

Lo strumento è pensato e programmato affinché chiunque si trovi vicino ad una persona colpita da infarto e con un DAE nelle vicinanze possa intervenire.

Mi trovavo ad Abano Terme, passeggiando noto un numero rilevante di DAE, la mia mente ritorna alla città in cui vivo, Cento con 35.000 abitanti, con proposte di eventi durante il corso dell’anno che richiamano un importante numero di persone (in condizioni di sicurezza sanitaria), senza dimenticare che il Giovedì è giornata di Mercato ed anche in questo caso la folla non manca.   

Decido di approfondire il tema.

Alcune installazioni DAE sono presenti in luoghi scolastici, comunali, sportivi, secondo normativa.
Prendo contatto con un referente della Protezione Civile ed anche consigliere comunale per valutare se la presenza DAE in città copra il fabbisogno.

Ne scaturisce un approfondimento di rilevante importanza, vi sono collegate azioni come corsi per abilitazione, app regionali di segnalazione insomma un universo che può salvare la vita di 1 persona se l’intervento è tempestivo.

L’aspetto emotivo mi ha coinvolto.

Parallelamente la mia pragmaticità mi porta a contattare un professionista che commercializza ed installa tale strumento.
Serve tutta la parte pratica e concreta che tradotta significa un preventivo tipo per una installazione.

Scopro che il costo per salvare la vita di 1 persona è all’incirca come uno smartphone di ultima generazione con un prodotto di brand noto.
Strumenti come ipad, iphone, che spesso si trovano nelle tasche e nelle borse di molte persone, a cui attribuiamo un valore scontato.

La mia mente pensa a quanto rilevante possa essere per una associazione, un ente, un #imprenditore privato, poter gestire a BDG un investimento del genere, installare un DAE in uno spazio pubblico (previo le dovute autorizzazioni e normative).
Tale intervento prevede la possibilità per il benefattore di installare una targa in cui si comunica il brand e la sensibilità della donazione.

Il tutto rimane visibile sempre.

La riflessione che ho voluto condividere è per sensibilizzare l’imprenditoria e non solo, ad attività semplici sul territorio che possono avere un impatto rilevante.

Un grazie è dovuto a @Sergio Bonsi e a @Gianni Morselli per il tempo che mi hanno dedicato e per le informazioni che hanno condiviso, con l’augurio per tutti di non averne mai bisogno! Un saluto Edi