Sei certo di conoscere il tuo pubblico – #sondaggio per clienti

Hai deciso di attuare una azione rilevante nella tua attività per ottenere delle informazioni realistiche e veritiere che ti possano essere utili nella creazione di progetti, servizi, prodotti, elaborati su una #strategia chiara – mirata a realizzare un obiettivo specifico in un tempo definito.

Hai disposto un valore economico, il bdg da investire con dei professionisti e in strumenti che possano realizzare il tuo percorso.

Il prodotto – un questionario di cui hai autorizzato la realizzazione e che hai inviato ai tuoi clienti ….. qui comincia la riflessione:
nonna Silvana ha 92 anni, risiede in casa di riposo Villa San Giuseppe, noi familiari la seguiamo settimanalmente sia per le necessità che si presentano giornalmente o le problematiche croniche che l’età porta con se.

La situazione è sotto controllo, siamo soddisfatti del rapporto con il personale assistenziale nei confronti di Silvana, pure con noi parenti il rapporto è professionale e collaborativo dando disponibilità alle esigenze che si verificano.

Durante una mia visita di qualche mese fa, la sig.ra Manuela mi ha consegnato della posta, fra le lettere vi è quella del Sindacato dei Pensionati/Patronato a cui Silvana è iscritta, ci sono sempre informazioni da chiedere, pratiche su cui essere informati, non ne faccio una questione di simpatia politica ma una necessità di #servizio.

Il sindacato in occasione del Congresso di Ottobre 2018 invia un questionario anonimo per ottenere “informazioni sulla condizione degli anziani” , su questa motivazione i miei circuiti grigi cominciano a mettersi in moto , perché?

Sondaggio – comprensibile – utile

I soggetti pensionati – in quanto tali – sono quelli che lo Stato e a scendere tutti gli Enti di interesse conoscono bene, sono incasellati, monitorati ed in quanto anziani per definizione: “età avanzata, in medicina e sociologia è un soggetto di età superiore ai 65 anni” , sono soggetti a cui ritengo doveroso avvicinarsi con chiarezza, semplicità, trasparenza caratteristiche che qualsiasi sondaggio dovrebbe avere.

La mia attenzione si pone sul “prodotto questionario” ad una prima lettura prende in me forma l’idea che la persona che ha autorizzato questa azione non abbia conoscenza e neppure percezione della realtà!

Il modulo è redatto in formato A4, scritto fronte e retro, risposte a spunta in casella ma sia la dimensione del carattere con cui è redatto, sia gli spazi per la compilazione sono talmente ristretti ed ammassati che risulta impossibile per una grafia non più giovane poterlo redigere correttamente.

Sei d’accordo
che il PRODOTTO, debba essere FUNZIONALE, non deve piacere?
SI                  NO
Hai una ESPERIENZA in merito?  

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Il questionario è così strutturato:
(non pubblico la foto per correttezza – se sei curioso di valutare se il mio parere sia eccessivo, contattami in privato)
ci sono 6 sezioni – di cui le ultime 2 riportano un errore nella numerazione 5 e 5 anziché 5 e 6  
a) aspetti socio demografici – 12 quesiti
b) aspetti economici –  4  quesiti
c) condizioni abitative e barriere architettoniche – 7 quesiti
d) rapporto con la tecnologia – 2 quesiti
e) bisogni abituali e futuri – 9 quesiti
f) attività sociali – 2 quesiti
termina con uno spazio [ eventuali note, appunti, osservazioni ]

Sono 39 domande che richiedono ATTENZIONE e TEMPO, due fattori che per un anziano e non solo sono critici.

Generalmente “l’attenzione media che riusciamo a prestare per fare una cosa è di 12 secondi consecutivi. Mediamente siamo interrotti ogni 12 minuti e ne servono altri 23 per tornare concentrati” – da Concentrazione la stiamo perdendo…di Alice Dutto 28/01/2018.
Questi dati si riferiscono ad esperienze online per questo chiedo un confronto con @Ottavio Baia – docente e formatore esperto nel contesto della comunicazione – Baia mi illustra che “il tema concentrazione si colloca all’interno delle scienze empiriche ove non vi è nulla di scientifico, l’interesse che ogni soggetto dimostra verso un argomento specifico ne può determinare tempi di attenzione più o meno prolungati, per persone over 65 si entra in ambito geriatrico e la soggettività è determinante nel risultato”.
Il tempo necessario per la lettura – comprensione – redazione è rilevante, io stessa alla domanda 19 avevo la mente ad altre mansioni da svolgere nella giornata.

Survey … opss Sondaggio breve – domande mirate

Alcune domande le ho trovate bizzarre come per es quanto spesso esci? … se ne ho voglia esco oppure esco anche controvoglia se ne ho la necessità … es se hai figli indica quanti di loro vivono nel tuo stesso Comune – nella tua stessa Provincia – nella tua stessa Regione – etc ; questa è il top, sulla base del tuo reddito, per avere assistenza quanto pensi di spendere?

Ritengo che questo approccio sia di un #consulente che non conosca nessun anziano, perché non tutti i pensionati sono stati dirigenti d’azienda e riescono a calcolare:
€ X,00 valore della pensione a cui detrarre:
€ Y,00 prodotto di farmacia non mutuabile ma uso frequente
€ Z,00 prodotto di farmacia per causa improvvisa (e ti assicuro che tutti i mesi si presenta questo evento)
€ W,00 per visita urgente a pagamento, l’appuntamento con AUSL sarebbe a 18 mesi.

Il quesito quanto pensi di poter spendere lo trovo fuori luogo, l’anziano/pensionato spenderà gli € X,00 della pensione sperando che siano sufficienti, spenderà gli € RISPARMIATI,00 se ha potuto creare un gruzzolo in tempi più propizi, i suoi figli coscientemente provvederanno alle sue esigenze, se non ha nessuna delle opzioni sopra citate farà senza – tanto prima o poi deve morire !!!

Sondaggio e Clienti – elementi sconosciuti 

Una domanda chiede di avere una valutazione di interesse su una scala da 1 – bassa a 10 – alta su 3 opzioni ma quanti ne capiranno il meccanismo?
Per finire usi internet? HaHaHa … chi ha redatto il questionario non ha evidenziato la modalità per la consegna del modulo compilato:
né un indirizzo fisico per spedire una lettera
né un n° di fax per inviare un fax
né una email nel caso usassi internet;
domande inerenti la realtà 2018 con un approccio da medioevo, il pensionato che non ha la patente o a cui l’hanno ritirata per età e/o patologie, per consegnare il questionario a cui ha dedicato tempo ed attenzione deve recarsi presso la sede.

Desideri capire se un sondaggio sia utile alla tua attività?   

Ci confrontiamo, Io metto in campo esperienza quotidiana ed analisi.
Da Te mi aspetto conoscenza del tuo settore ed idee chiare su ciò che vuoi ottenere.
Insieme strutturiamo COME raggiungere il risultato.

Questa esperienza avviene con un Patronato in un ambito “pubblico” ciò non toglie che sia stato fatto un investimento economico, dedicato tempo, impegnato persone per realizzare un progetto. Avere informazioni sulle condizioni delle persone può portare a scoprire situazioni su cui non si era posta l’attenzione ma tutto il processo deve essere adattato al cliente, sulle sue caratteristiche medie di comprensione.

Per avere una formalità è importante indicare una data, un termine ultimo per la consegna, la dicitura “ entro il mese … nb è arrivato il 12 Agosto” o “nel più breve tempo possibile” non dà credibilità ad una azione così rilevante come annunciato nella lettera accompagnatoria in cui si parla di “indagine molto importante”.

Se desideri condividere una opinione in privato: 📧 edi@edigovoni.it

Ogni azione che metti in campo deve nascere dall’analisi dei tuoi attuali clienti

Deve essere progettata su di loro per farti comprendere una necessità, devi avere un obiettivo – chiaro – definito – tempificato, tante informazioni = tante risposte = confusione = nulla di fatto.

E’ necessario comprendere quale strumento comunicativo sia più utile mettere in campo per arrivare al risultato  che ti interessa.

Pensiamo semplice, noi stessi siamo clienti, come ci comporteremmo in quella situazione?
Chi ha redatto il questionario ha fatto un copia-incolla e non ha pensato ad un nonno!
Ad uno zio, ad un genitore?
Chi ha autorizzato questa realizzazione, ha pensato al ritorno di investimento economico o si è auto-gratificato perché è lungo, completo, articolato!

Poter interagire con i clienti è una grande opportunità, negli ultimi anni l’attenzione  verso questo atteggiamento si è intensificato, sfruttiamo al meglio opportunità come queste per avere informazioni e dati.
Ad oggi sono elementi di enorme valore, sfruttiamo al meglio gli investimenti economici per avere un risultato tangibile.
Un saluto Edi